Arrivato dal Niger su un barcone a dodici anni, Ronnie, oggi trentacinquenne, è diventato uno degli uomini d’affari più ricchi d’Italia. Ha fondato Talentik, piattaforma web di audio sharing, che è stata la sua fortuna. Ronnie non è simpatico, non gli interessano le donne, si dedica completamente al suo impero non uscendo quasi mai dalla Torre, il grattacielo di Milano dove vive in completo isolamento. La situazione finanziaria del paese è disastrosa,
“Avvincente”, Libero Volo
Proviamo a pensare all’inverso. Ad invertire le parti dello stereotipo dell’uomo bianco, in carriera e milionario che, per un fortuito caso, decide di premiare la costanza e l’impegno di un giovane ragazzo di colore, povero in canna e anche un po’ disadattato, che altro non desidera se non realizzarsi e costruirsi una vita dignitosa. Entrambi hanno sofferto le pene dell’inferno ed entrambi vogliono una vita migliore, sotto tutti gli aspetti, e allora Ronnie, l’uomo di successo,
“Perfettamente orchestrato”, Modo Rosa Shokking
Ronnie Rosso è un nero bianco di origini nigeriane, il sesto nerd del pianeta, il leggendario creatore del colosso multinazionale della condivisione di narrazioni vocali Talentik. Ronnie è un imprenditore ricchissimo e di successo, un self made man campione di glaciale auto controllo. Ronnie ha molte manie. Anche per le parole. Alcune parole. Il suo quartier generale è un appartamento di cristallo nell’alto dei cieli di una riottosa Milano del prossimo futuro,
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“Una lettura bella, veloce, incalzante”, Words of Books
Da qualche giorno è stata inaugurata Darkside, una nuova collana della casa editrice Fazi Editore che si dedica a tutte le sfumature del giallo di qualità: dal noir al thriller, dalla crime fiction al polar. Di questa nuova linea fa parte il romanzo Il sesto giorno che ho avuto il piacere di leggere. La trama ambientata in una Milano distopica ha acceso la mia curiosità e ora riesco a parlarvene un po’.
Non conoscevo quest’autrice e il suo stile,
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“Un giallo che cattura l’attenzione”, Graphomania
«Tutti gli esseri umani hanno tre vite – diceva Gabriel García Márquez –: pubblica, privata e segreta». Questo aforisma si adatta benissimo al giallo Il sesto giorno di Rosanna Rubino. Di Ronnie Rosso, protagonista del romanzo, è nota la vita pubblica, naturalmente; non si sa nulla di quella privata e nessuno sospetta quella segreta. La vita privata, inoltre, è anche lacunosa, per quel po’ che si riesce a carpire: Ronnie, infatti, è un guru del web e,
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“Contemporaneo, vero, reale. Rosanna Rubino sa il fatto suo”, Amiche per i libri
C’è da fare una premessa: Rosanna Rubino sa il fatto suo!
Solo una mente che conosce a fondo l’imprenditoria, il marketing, il business può affrontare determinate tematiche. Con Il sesto giorno, la Rubino ci ha catapultato in un mondo che avremmo potuto conoscere solo attraverso i giornali/telegiornali o documentari . Solo chi è un partecipante attivo può conoscere così bene Piazza Affari, l’imprenditorialità, il successo, le sfide che il business comporta… Ma allo stesso tempo tutti noi “comuni mortali” » Leggi di più: “Contemporaneo, vero, reale. Rosanna Rubino sa il fatto suo”, Amiche per i libri »
“Un noir che ci trasporta in una Milano poco ospitale”, Radio 105
Talentik è un colosso. È uno dei social più frequentati dopo Facebook, Youtube e Google. È un giocattolo prezioso, presto sarà quotato in borsa e renderà Ronnie, il suo inventore, uno tra i più ricchi al mondo. Ronnie però non è solo un programmatore, Ronnie un uomo con una storia divisa a metà. La cesura? È una barca che a dodici anni lo porta dalla Nigeria all’Italia. E Ronnie è come un computer,
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“Una di quelle storie che piacciono. Punto”, L’amica dei libri
Il sesto giorno della scrittrice napoletana Rosanna Rubino inaugura la nuova sezione di Fazi, intitolata Darkside, dedicata ai noir e ai gialli. Un romanzo diretto e scorrevole in cui ciò che mi ha colpito immediatamente è stato lo stile dell’autrice, immediato e spicciolo, sintetico e realistico, capace allo stesso tempo di intessere una trama con misteri e suspense che non allontanano mai dalla lettura.
Ronnie è un nigeriano giunto in Italia quando era bambino.
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“Atmosfera cupa del noir, una bolla silenziosa”, La Biblioteca di Babele
Recentemente l’editore Fazi ha presentato Darkside, una nuova collana dedicata alle varie sfumature del giallo – dal noir al thriller, dal crime alla mistery fiction – e che mira ad investigare la natura controversa dell’uomo senza filtri né censure. Io ho letto due dei romanzi appena pubblicati, del primo parliamo oggi, dell’altro più avanti. Il sesto giorno di Rosanna Rubino è la storia di Ronnie Rosso, un trentacinquenne nigerino fuggito dalla sua terra e arrivato in Italia su un barcone a dodici anni.
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“Tutti gli ingredienti necessari a farne il libro del momento”, La Lettura, Corriere della Sera
Rosanna Rubino impasta migrazioni, crisi economica e tensioni sociali sullo sfondo di Milano. Il Sesto Giorno di Rosanna Rubino è un romanzo che può piacere sia per la trama ben congegnata, che alla fine sfocia nel noir, sia per la coerenza di tono. Al secondo fattore più che al primo si deve la creazione di un ambiente di moderate tensioni in cui il lettore si accomoda, come in certi gialli svedesi, anche se qui le tinte prevalenti sono di una Milano cupamente pulviscolare.
“Una ferocia che definirei hogarthiana”, Il Mattino di Napoli
Rubino e l’Italia multietnica tra naufragi e crisi economica.
Ronnie Rosso è l’inventore e il gran capo di Talentik, piattaforma digitale di audio sharing che ha sede centrale e Milano e può competere con i giganti della Silicon Valley. Lui è un “mezzo negro”: forse ha avuto un padre bianco, di sicuro è stato un piccolo orfano in uno sperduto villaggio cristiano del Niger che, nei primi anni ‘90, è stato dato alle fiamme dai fondamentalisti islamici.
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“UN ESORDIO PIU’ CHE BUONO”, IL SOLE 24 ORE
Un cane randagio come unico amico, Tony Tormenta è bello, giovane e dotato. Troppo dotato: attorno a lui accadono eventi fuori dalla norma, orribili. Certo, a scuola il sedicenne Tony è brillante, la matematica poi per lui è un sapere istintuale: contare le mattonelle d’intorno o i chicchi di riso della sua ciotola è diventato un gioco banale. La moltitudine dei numeri gli è di conforto, ma Tony è un asociale dalla personalità borderline, che i compagni di classe rifuggono e temono.
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